Here we are! Milano, 24 febbraio, giorno 1 di questo carosello quale è la Fashion Week.
La capitale della moda italiana torna sotto i riflettori e diventa calamita di celebrities internazionali.
Molte le novità annunciate dal mondo delle passerelle, Uomo e Donna sfileranno insieme (questione di budget?) e saranno acquistabili subito dopo lo show, come ha spiegato il Chief Creative e CEO del brand Burberry Christofer Bailey.
In un Mondo in cui la tecnologia domina, è giunto il momento di cambiare qualcosa anche nel mondo della moda, e mentre c’è chi vieta l’uso dei telefoni cellulari durante le sfilate ( MSGM) e chi cancella in corsa l’appuntamento della sua presentazione (Marcelo Burlon), saranno ben oltre 70 le sfilate e quasi 100 le presentazioni a cui si potrà assistere (su invito, si intende).
A pranzo con Matteo (Renzi), nella Sala Cariatidi di Palazzo Reale, si sono presentati oggi molti dei big del fashion system: da Anne Wintour a Franca Sozzani dal buon Re Giorgio a Diego Della Valle, Tomaso Trussardi, Lavinia Biagiotti, Donatella Versace, Lapo Elkann.
Giuliano Pisapia, Alessandro Marangoni e il presidente della Camera della moda Ennio Capasa hanno accolto il premier, a braccia aperte o quasi, che per la prima volta nella storia ha partecipato ad un evento di questo tipo.
Focus sui veri protagonisti di questa kermesse, loro, gli abiti. Quali saranno le nuove tendenze del prossimo autunno – inverno 2016/17? Ancora presto a dirlo, ma possiamo fare un breve resoconto di quel che è andato in scena oggi.
Ore 9:00 – Sveglia all’alba per Grinko, dove religioso e sadomaso si incontrano e scontrano trasformando i capi in manifesti fashion-politici e i volumi ampi giocano con sovrapposizioni e trasparenze.
Ore 10:00 – Anna Molinari porta in passerella una donna rigorosa che a poco a poco svela e si lascia sfiorare solo dalla delicatezza di pizzi ed organza. Non mancano le stampe floreali che donano colore alla collezione Blugirl.
Ore 11:00 – Flair pants dal taglio classico, cappotti oltre il ginocchio arricchiti da elementi in pelliccia e abiti dai lunghi scolli a V donano alla collezione realizzata da Genny un allure senza tempo dal gusto rétro e raffinato.
Ore 12:00 – Simonetta Ravizza, al grido animalisti, non vi temo, manda in passerella una donna che più che affrontare la giungla urbana, sembra essere appena tornata da un safari! Soprabiti in pelliccia, sono accostati a giacche in shearling. Completano l’outfit babbucce, cinture, baschi e shopper rigorosamente in pelliccia.
Ore 14:30 – Giusto il tempo di finire il caffè e si ritorna in passerella. E’ la volta dell’esercito di modelle di Gucci capitanato dalla photographer Petra Collins, che con un’esplosione di colori ci riporta indietro agli anni ’70, dove stampe geometriche e animalesche si alternano. Su maglie, mantelle e abiti, trompe l’oeils ingannano lo spettatore e lentamente lo fanno innamorare.
Ore 15:30 – Abbandonato Snoopy, Tommaso Aquilano e Roberto Rimondi si tuffano nel lontano West e mandano in scena cowgirls anticonformiste. Frange, ricami e scamosciati fanno la loro comparsa su abiti e giubbottini. Completano il look stivali texani rivisitati.
Ore 16:30 – Alberta Ferretti non delude. Abiti fluidi, lunghi, eleganti, tute tutte d’un pezzo dal pantalone flair richiamano i colori della natura: verde acido, salvia, muschio, caramello, blu placido. Eleganti fatine in tulle e taffettà accompagnano sulla passerella eleganti Madri Natura e altre magiche creature.
Ore 17:30- N° 21– Una silenziosa ribellione è messa in atto in Via Compagnoni, 12 dalle modelle studiatamente spettinate e anticonformiste. Un richiamo ai movimenti Punk di Londra degli anni ’70.
Ore 18:30 – Fausto Puglisi ama mixare; fantasie che sembrano essere uscite da un quadro si stampano su gonne al ginocchio e vestitini anni ’60 con spacchi laterali. Immancabile il blazer oversize e la cintura con fibbia che segna il punto vita. Applausi per Bianca!
Ore 19:30- Ancora una volta vengono portati in scena pizzi, merletti e trasparenze. Francesco Scognamiglio realizza abiti sottoveste in seta, camicie annodate al collo con grandi fiocchi, lunghi cappotti dal rever in pelliccia e stivaletti dai lacci di raso che ricordano la Parigi anni ’20.
Ore 20:30 Last but not least, Roberto Cavalli, immancabili le stampe animalier che fanno la loro comparsa su lunghi pantaloni attillati e abiti boho- chic di chiffon che richiamano i gloriosi Seventies. Insuperabile la maestria con cui lo stilista accosta i diversi materiali: pelle, seta, organza, velluto e pelliccia creando effetti spettacolari alla vista e al tatto.
Stay tuned!